Anche l'Università nel Protocollo d'intesa per lo sviluppo

TERAMO – Anche l’Università di Teramo aderisce al patto di rilancio dell’economia teramana. Sul tavolo, nel corso dell’ultimo incontro tenutosi ieri in Ateneo, c’è il Protocollo d’intesa promosso dalla Confindustria Teramo e condiviso a luglio 2010 dalle associazioni datoriali, dalle organizzazioni di categoria e dai sindacati. Adesso nel "fare sistema" interviene anche l’Università, er partecipare attivamente alla programmazione e alla realizzazione di azioni comuni abbiano come obiettivo l’incremento dell’occupazione, il recupero di competitività delle imprese e del territorio, oltre al miglioramento della vita. Un impegno preso direttamente dal Rettore, Rita Tranquilli Leali, presente all’incontro che ha anche stabilito l’iter su cu si snoderà questa collaborazione: intanto la formalizzazione di proposte specifiche che arriveranno dall’ateneo, poi una serie di tavoli tematici e la sottoscrizione di un documento d’intenti. «Non vi è dubbio – è il commento del Presidente di Confindustria Teramo, Salvatore Di Paolo – che l‘obiettivo di tutti, Associazioni, Sindacati, Centri di ricerca e formazione ed Istituzioni, è quello di far risalire la china a questo nostro territorio, che sta attraversando da troppo tempo uno dei periodi più duri della sua storia economica e fa molta fatica a superare la crisi. Ci fa molto piacere che l’Università abbia recepito la nostra proposta, che in sostanza è quella di mettersi intorno ad un tavolo per decidere insieme il da farsi». «Un’iniziativa positiva  – ha dichiarato il Rettore dell’Università di Teramo, Rita Tranquilli Leali – che rafforza il rapporto di sinergia e collaborazione tra i rappresentanti dei principali attori dell’economia provinciale e la nostra Università, che metterà a disposizione le proprie eccellenze per il potenziamento della rete di competenze».